mercoledì 6 ottobre 2010

Lo zucchero raffinato

Lo zucchero, come i carboidrati raffinati, è un alimento completamente morto privo di calorie e nutrienti e privo di acqua, cos’è privo di acqua in natura? Le pietre e le roccie…

Ogni sostanza, naturale o innaturale è composta per la maggior parte di acqua e lo zucchero raffinato, per questo motivo assorbe e sottrae acqua al nostro organismo per essere lavorato, metabolizzato, neutralizzato quindi è una sostanza altamente irritante ed acida.

Possiamo ricordardarci come, bevendo una bevanda fortemente zuccherata come ad esempio la coca-cola (in un bicchiere ci sono 9 cucchiaini di zucchero…) , la sete aumenta così anche quando si mangia un dolce.

Lo zucchero raffinato non lo si trova in natura, si tratta di barbabietole decomposte e fatte fermentare e nella raffinazione vengono usati additivi chimici quali il latte di calce, l’anidride solforosa per coagulare e il blu oltremare per sbiancarlo.

Il suo forte potere acidificante può dare fastidio sia allo stomaco che all’intestino (distrugge la flora batterica intestinale e nutre i lieviti) e indebolisce capelli (iniziano a diventare bianchi, cadono, e perdono lucentezza), unghie (si spezzano, diventano bianche, fragili) e denti (carie).

Sempre per la sua acidità, lo zucchero, crea infiammazione delle articolazioni con conseguenti dolori articolari (osteoporosi), dolore alla schiena e alle ossa.

Cosa succede nel sangue quando mangiamo zucchero?

Lo zucchero impiega pochissimo tempo ad arrivare nel sangue e questo crea uno shock e di conseguenza il corpo fa scattare un campanello d’allarme che subito manda un messaggio al cervello che manda un segnale al pancreas affinché esso possa secernere un ormone, chiamato insulina per abbassare il tasso glicemico del sangue.

Purtroppo lo fa molto rapidamente, quindi ci troviamo ad avere un momento in cui abbiamo tanto zucchero nel sangue, e questo comunque ci dà energia, al momento in cui il sangue viene completamente privato di zucchero per via dell’insulina, quindi si ha un calo energetico che spinge il corpo a mandare un altro messaggio al cervello affinché il pancreas tiri fuori un altro ormone, chiamato Glaucone, che deve rialzare il livello di zucchero ad un livello normale.

Questo meccanismo lo facciamo fare molte volte durante la giornata e spesso abbiamo già un dolce in bocca prima che il pancreas cominci a lavorare con il Glaucone e questo perché fisicamente e psichicamente sentiamo il calo.

Questo super lavoro del pancreas crea un indebolimento dello stesso che piano piano si inceppa e non riesce più a secernere l’insulina che siamo costretti a prendere chimicamente diventando diabetici.

Lo stress a cui sottoponiamo il corpo con questi continui sbalzi di zucchero si riflettono sulla mente, essendo il corpo e la mente molto collegati, perciò abbiamo anche sbalzi di umore con momenti di estrema euforia a momenti di depressione e questo passaggio continuo più volte al giorno disturba la nostra capacità di controllare il nostro cervello, le nostre emozioni e la nostra capacità di relazionarci con gli altri.

Quali sono le alternative allo zucchero raffinato?

Prima di pensare alle alternative è indispensabile una disintossicazione dallo zucchero perché le nostre papille gustative non sono più naturali quindi sentono dolce solo quando introduciamo un alimento molto zuccherino.

Lo Zucchero integrale di canna, anche se contiene più nutrienti di quello raffinato, porta alle stesse conseguenze . Si può usare di rado, ma solo quello completo ed integrale (molto umido, compatto, colore marrone scuro) .

Il Fruttosio è naturalmente contenuto nella frutta e va consumato solo con essa, cioè legato a minerali, enzimi, vitamine e fibre, ha un impatto glicemico basso ma non bisogna abusarne perché alza moltissimo i trigliceridi nel sangue.

Il Miele d’api non va mai usato per preparare i dolci da forno o nelle bevande calde, sottoporlo a calore diventa tossico, è un’ottima fonte di nutrienti ma è il cibo a più alto contenuto calorico tra i glucidi.

Il Succo d’agave è un estratto della pianta tropicale raffinato in modo da esularne gli zuccheri in essa contenuti, in realtà è quasi solo puro fruttosio ottenuto con ripetute raffinazioni.

I dolcificanti sintetici sono assolutamente da evitare! (xilitolo, mannitolo, sorbitolo).

I sostituti naturali dello zucchero raffinato sono la categoria di dolcificanti più genuina con un effetto glicemico leggermente più modulato rispetto ad altri.

A essa appartengono i malti d’orzo, grano, riso mais e miglio, di cui il primo è il migliore.

Il Malto di cereali è un’essenza del chicco e si produce tramite una germinazione enzimatica del cereale, è il più nutriente tra le alternative perché mantiene le sostanze nutritive come le vitamine ed i sali minerali, ha un buon sapore, dolcifica bene, la consistenza è simile al miele e si può usare per fare ricette dolci di ogni tipo.

L’Amasake è un altro dolcificante prodotto dalla germinazione enzimatica del cereale ed è molto buono e versatile per confezionare dessert gustosi

I dolcificanti naturali sono deliziosi se usati con moderazione, come per tutte le cose buone, non abusiamone mai sennò potremmo incorrere in alcuni tra gli stessi problemi che danno i dolcificanti raffinati.

4 commenti:

  1. Sto finendo di leggere il libro SugarBlues... aspiro a disintossicarmi da questa droga bianca!!! Speriamo in bene... e che la forza di volontà sia con me!!! :) Ele

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  2. Alla grande Ele!! la forza di volontà è indispensabile, vedrai che dopo soli 10 giorni sentirai un grande benessere:-) tanti auguri:-))))))

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  3. Grazie per la spiegazione, molto chiara.
    anch'io ultimamente sono giunta a pensare che probabilmente urge una disintossicazione dallo zucchero e una riequilibrazione della mia alimentazione. Spero di farcela!
    ciao

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  4. Allora... tanti auguri, se hai bisogno sono felice di aiutarti, ciao :-)

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