martedì 13 luglio 2010

COME FARE LA SPESA

Quando facciamo la spesa cerchiamo di essere consumatori consapevoli, per il benessere del nostro organismo ma anche a beneficio del pianeta che ci ospita:prestiamo attenzione a ciò che decidiamo di acquistare e impariamo a scegliere.

Ecco qualche consiglio:

1. Scegliamo frutta e verdura provenienti da agricoltura biologica certificata perchè sono alimenti più sani, buoni, prodotti eticamente senza uso di sementi geneticamente modificati(OGM), privi di sostanze chimiche (pesticidi, fertilizzanti e concimi).
E' anche importanti che i prodotti siano "di stagione" perchè possano contenere i principi attivi(vitamine e antiossidanti) a noi più adatti, che permettono quindi all'organismo di essere maggiormente "in sintonia" con il periodo in cui si trova.


2. Diamo possibilmente la preferenza a prodotti che siano di provenienza regionale, o almeno nazionale, per limitare le emissioni nell'atmosfera di gas di scarico dovuti al trasporto.

3. Teniamo presente che il contenuto dei prodotti confezionati è riportato sull'etichetta con il criterio che gli ingredienti appaiono in ordine decrescente rispetto alla quantità: il primo della lista quindi è presente in maggior percentuale rispetto a i successivi.

4. E' da preferire, fra articoli simili, quello che contiene il minor numero di componenti e con la minore quantità di termini che non conosciamo: quanto maggiore è la semplicità, tanto minore è la quantità di sostanze, con probabili effetti secondari, che ingeriamo.

5. Conservanti, coloranti, antiossidanti, aromatizzanti, se assunti in modo continuativo possono causare disturbi digestivi, intolleranze, squilibri ormonali.
Bisogna fare particolare attenzione agli additivi E319,E320,E321, che si sospetta possano essere cancerogeni.

6. Sono preferibili alimenti che abbiano tempi di scadenza più brevi(quelli meno deperibili necessitano di una sofisticazione maggiore)

7. Non consumiamo prodotti che "promettono" portentosi effetti salutari in virtù delle sostanze addizionate che contengono: tali additivi alterano la natura dei componenti e quindi la qualità del prodotto finale.
Gli studi sui presenti effetti benefici di tali alimenti di solito sono sovvenzionati dagli stessi produttori e i risultati possono essere discutibili.

8. Meglio evitare prodotti surgelati o confezionati, in particolare di origine animale, quando hanno un colore troppo "vivace", poco naturale: potrebbero contenere coloranti chimici(considerati xenoestrogeni, cioè capaci di imitare l'azione naturale degli ormoni) che interferiscono con il nostro sistema endocrino, alterandone il funzionamento.
Le stesse sostanze sono presenti anche nei contenitori di plastica, nei detersivi, nei prodotti per l'igiene, negli aromatizzanti, e vengono utilizzate come anabolizzanti negli allevamenti industriali, per accelerare la crescita degli animali.

9. Quanto più ci è possibile, per offrire un contributo alla protezione dell'ambiente, scegliamo la merce con minor imballaggio e/o preferibilmente confezionata in vetro (maggiormente riciclabile e migliore anche per motivi igienici, perchè non rilascia sostanze chimiche).

Tratto dal libro "SOWA RIGPA" di G.Coco e F.Battiato

lunedì 5 luglio 2010

IMPARIAMO A DIRE NO AL Mc.DONALD'S!

Per molti giovani Mc.Donald's è un posto divertente, dove mangiare convenientemente. Ma andiamo oltre a questo paradiso di plastica colorata luccicante e scopriamone la vera faccia. Mc.Donald's spende una fortuna, cercando di coltivare un'immagine pulita. I bambini sono adescati (trascinandosi dietro i genitori) con la promessa di avere giocattoli gratis e altre trovate. Ma dietro la faccia sorridente di Ronald Mc.Donald's giace la realtà. L'unico interesse di Mc.Donald's sono i soldi.

AFFAMA I POVERI:
Mentre milioni di persone sono affamate, vaste aree di terre in paesi poveri sono sfruttate per l'allevamento di bestiame o coltivare grano per nùtrire gli animali che saranno mangiati in occidente. Mc.Donald's promuove continuamente prodotti a base di carne incoraggiando la gente a mangiare carne più spesso, sprecando sempre più le risorse dell'umanità. Gli aniali consumano più grano degli umani: 145 milioni di tonnellate date al bestiame producono solo 21 milioni di tonnellate di carne e prodotti secondari. Con una dieta vegetariana qualsiasi nazione occidentale potrebbe essere autosufficiente.

AVVELENA LA SALUTE:
Mc.Donald's promuove il suo cibo come salutare main raaità ha un alto contenuto di grassi animali, zucchero, sale e basso contenuto di fibre e vitamine; esattamente in numerose ricerche è stato collegato che questo tipo di dieta porta malattie cardio-circolatorie, cancro, diabete e artrite. Questo cibo è anche inbottito di additivi chimici (per coprire il gusto schifoso) che causano malattie ed iperattività nei bambini. Da non dimenticare che la carne avendo un alto contenuto di calorie, manca di volume e induce a mangiare troppo causando obesita. In Inghilterra nel 1990 Mc.Donald's è stato responsabile di avvelenamento di cibo in qnanto molte persone s'anunalarono di fegato.

DISTRUGGE IL PIANETA:
Le foreste più belle del mon do vengono distrutte ad una velocità impressionante dalle multinazionali. E' stato ammesso ufficialmente che i manzi utilizzati sono stati allevati usando terreni delle foreste equatoriali, impedendone quindi la rigenerazione. Inoltre, l'uso della terra coltivabile da parte delle multinazionali e dei loro fornitori costringe la popolazione indigena a spostarsi su altri terreni abbattendo quindi gli alberi. Inoltre, i gas emessi dagli allevamenti a catena nell'industria bovina. sono uno dei fenomeni originanti l'effetto serra. Per non parlare dei rifiuti da fast-food.
STERMINA GLI ANIMALI:
Il menù di Mc.Donald's si basa sullo sterminio di milioni di animali ogni anno. Molti sono rincbìusi in capannoni per tutta la vita senza mai uscire all'aria fresca e al sole e senza neanche mai camminare. La loro morte è barbara e atroce. Noi possiamo scegliere se mangiare la carne, loro non hanno proprio nessuna alternativa.

SFRUTTA I DIPENDENTI:
Per i lavoratori del Mc.Donald's e altri fast-food la paga è bassa e la retribuzione degli straordinari non viene pagata. La campagnia ha la costante pressione a mantenere alti profitti e basse buste paghe per cni molta gente si licenzia. e il personale costretto a rimanere deve lavorare di più e più velocemente ed è così che c'è un alto indice di incidenti, in particolare bruciature. La maggior parte dei lavoratori è gente che ha poche opportunità di lavoro, perciò è costretta ad accettare questo sfruttamento. E' certo che comunque sarebbe meglio trovare un lavoro che non nuocia a nessun essere vivente
(articolo tratto da "boicottega" su Facebook)
SETTE PUNTI CONTRO GLI OGM

Primo: Depauperazione dei complessi pro-vitaminici e vitaminici delle piante.

Depauperazione di complessi vitaminici e pro-vitaminici non più presenti negli alimenti, con conseguente incremento delle malattie degenerative e carenziali come ad esempio il Cancro.

Secondo: le mutazioni genetiche delle piante e conseguentemente l’ alterazione della Biochimica umana a causa dell’introduzione di geni estranei (es. di animali, batteri, virus, retrovirus) nel DNA della pianta.

Possono così comparire nuove sostanze simili alle vitamine naturali, ma in realtà con caratteristiche di reattività enzimatica e biochimica diverse da quelle naturali, con induzione di modifica della loro componente di attività biochimica sul genoma umano, una volta introdotte con l’alimentazione. Di qui la comparsa potenziale di nuove malattie insorte “artificialmente”.

Terzo: la minaccia alla dieta-anticancro.

Come già dimostrato da diversi Autori , solo un’alimentazione basata su frutta e verdura fresca biologica è in grado di indurre risposta immunitaria contro il tumore, la detossificazione degli organi e dei tessuti. Oggi però, tramite l’introduzione in commercio di cereali, legumi e altri vegetali modificati geneticamente (O.G.M.) in molti di questi alimenti sono contenuti tutti gli aminoacidi essenziali, rendendo in tal modo effettivamente non più curabile il Cancro secondo quanto descritto nella terapia ideata da Max GersonW, e da molti altri autori.

Quarto: malattie indotte da virus transgenici.

I virus transgenici con cui oggi si fanno gli Organismi Geneticamente Modificati (O.G.M.) entrano nel DNA della pianta, modificandola in maniera a noi sconosciuta. Questi virus dovrebbero restare latenti, ma nulla può escludere che possano anche riattivarsi e divenire così portatori di malattie nuove o di malattie abbastanza simili a ben note sindromi purtroppo ancora poco comprese nella loro dinamica(AIDS, Mucca Pazza, etc…), e di cui è ancora molto vaga l’origine (forse virus trangenici ).

Quinto: intossicazione da veleni sintetizzati da piante transgeniche.

Intossicazione cronica di cibi a causa di sostanze tossiche insetticide contenute nelle piante per renderle resistenti ai parassiti come il Bacillus touringiensis, con conseguente possibile incremento di cancri, aborti spontanei,mutazioni genetiche sulla discendenza, Sindromi da Immunodeficienze acquisite, malattie degenerative e da sostanze tossiche, etc….

Sesto: modificazione transgenica di piante naturali.

Passaggio a specie “indigene” naturali delle sostanze tossiche artificiali, come ad esempio il “Bacillus thuringiensis” o di altro tipo, tramite impollinazione incrociata, con potenziale minaccia anche per le piante e le erbe mediche oggi impiegate in FitoTerapia poiché queste ultime saranno inquinate dai geni transgenici provenienti dalle zone agricole a coltura transgenica (OGM).

Settimo: scomparsa irreversibile del patrimonio genetico delle piante naturali!

Graduale ed irreversibile scomparsa delle diversità biologiche, cioè della normale flora naturale. Le coltivazioni transgeniche arrecheranno infatti una gravissima minaccia alle zone ricche di bio-diversità (genomi naturali): il flusso transgenico che andrà dalle piante modificate alle piante naturali sarà inevitabile quando il rapporto numerico fra aree coltivate con piante artificiali supererà le superfici delle piante naturali, determinando così la perdita irreversibile di gran parte del patrimonio genetico naturale di tutte le piante esistenti al mondo.