Il diritto ad una alimentazione adeguata costituisce un diritto umano fondamentale, sancito con fermezza nel diritto internazionale. Ciononostante, ogni giorno una persona su 5 soffre la fame, per un totale di 800 milioni di persone affamate in tutto il mondo, e ogni anno oltre 20 milioni di persone muoiono di denutrizione e di malattie ad essa collegate.
Il diritto al cibo è stato riconosciuto fin dall'adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nel 1948. Esso è inscritto nelle costituzioni di oltre 20 paesi, e circa 145 paesi hanno ratificato il Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali del 1966, che impone esplicitamente agli Stati firmatari di legiferare sul diritto a un'alimentazione adeguata. Il Codice Internazionale di Condotta sul Diritto Umano a un'Alimentazione Adeguata fu proposto per la prima volta alla vigilia del Vertice Mondiale sull'Alimentazione del 1996. Esso è largamente appoggiato dalle organizzazioni non governative che difendono la causa degli affamati.
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